12 ottobre 2017

Ho fame... dammi i soldi.

Scusate se il titolo può avervi tratto in inganno e lasciato credere che avrei parlato di una notizia in cui una richiesta di elemosina si fosse trasformata in una rapina... non è così zingari e negri o chiedono l'elemosina o ti rapinano... almeno su questo sono onesti... se è una rapina lo sai subito (almeno per quell'attimo prima di svenire per le percosse).
Oggi parliamo ancora una volta della bufala che i "buonisti", o "morallizatori delle macchinette" che dir si voglia, continuano a raccontarci. Ovvero che i pellet, venuti qui a rompere il cazzo, scappino dalle guerra, dalla fame e dalla miseria.
Effettivamente, come penso molti di voi, non ho mai vissuto in una situazione di guerra e non ho mai patito (se non per privazione auto-imposta) la fame, magari qualche volta non avevo in tasca i soldi per pagarmi una birra e ho corso il rischio di non poter pagare l'affitto in un periodo di lunga disoccupazione  forzata. Certamente, però, credo che il primo istinto in fatto di estrema fame, sarebbe quello di nutrirmi, non certo quello di chiedere soldi. Se scappassi da una guerra sarebbe quello di trovare protezione (se non potessi difendermi da solo), non certo quello di avere il Wi-Fi.
Ma tutto questo non aggiunge nulla di nuovo a quanto già detto in precedenza, in altri articoli, allora cosa c'è di nuovo per voi "avide menti"?
C'è di nuovo che quel negroide di Angelino Alfano ha pensato bene di tranquillizzare l'animo degli italiani con una sparata delle sue alla presentazione del World Food Program: "Nel Mediterraneo abbiamo visto solo la punta dell’iceberg di un esodo che rischia di essere di proporzioni bibliche " e data l'inettitudine nell'affrontare il problema della migrazione, anzi l'attitudine a perpetrarla, direi che possiamo stare tranquilli... e iniziare a fare le valige.
Il negroide continua con le sue allucinazione e, cito Il Primato Nazionale, continua: "Un annuncio, quello di Alfano, tra il catastrofico e l’impotente. Quasi a dire: che ci volete fare, ormai siamo destinati all’invasione. Secondo il ministro degli Esteri il rapporto del World Food Program “conferma che l’insicurezza alimentare rappresenta un fattore decisivo delle migrazioni, un punto di svolta che induce gli individui a lasciare le loro case e i loro affetti” e quindi costituisce “un richiamo alla comunità internazionale a fare molto di più per risolvere il problema alla radice”". Se lo dice lui sarà vero... "i migranti scappano dalla fame, continuano a salmodiare dagli altoparlanti del politicamente corretto. Eppure a Pisa, ennesimo caso a riguardo, i fuggitivi a causa dello scarso cibo in patria (sempre secondo la vulgata buonista), il cibo lo hanno rifiutato chiedendo in cambio soldi contanti. Proprio mentre alcuni nostri parlamentari si danno allo sciopero della fame per lo ius soli, [...] Accolti in Italia, hanno così rifiutato il cibo e adesso chiedono che vengano dati loro soldi in contanti per acquistare cibo etnico. Neppure cibo qualsiasi a loro scelta, proprio cibo etnico." Vogliono cibo etnico?!? dategli 4 cazzo di cavallette e che si diano poi fuoco da soli per cucinarsele... la chiusura che da all'articolo chi ha scritto l'articolo è talmente splendido che lascio alle sue parole il piacevole compito: "In particolare, ci permettiamo di notare, non è ammissibile che addirittura vengano retribuiti i migranti. Perché di questo si tratterebbe. Non solo quindi li dobbiamo accogliere a spese dei cittadini italiani, non solo mettiamo loro a disposizione strutture dignitose. Dobbiamo pure pagarli, perché altrimenti loro scioperano e protestano.  Curioso allora che non scappino dal cibo non etnico."

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