8 maggio 2017

Ma che bel mondo in cui vivere.

Intanto ricordo ai distratti che venerdì c'è stata una doppia pubblicazione costituita dal link contenuta in NO COMMENT e la recensione dei primi due capitoli di "alien... altri 8 film dopo lo scontro finale".
Fatta questa doverosa segnalazione, diamo inizio alle danze.

Oggi di "carnazza" da mettere al fuoco ce n'è fin troppa dall'elezione del gran maestro di Francia, Macron, all'Eliseo al flop registrato dall'emergenza/urgenza sulle unioni civili (o matrimoni per voltaculo che dir si voglia), passando per la galoppante corsa della disoccupazione e uno (tra i molti) episodio di violenza perpetrata dai pellet.
Insomma c'è "ciccia" per tutti i gusti per cui "allungate i piatti".
Aldilà del fatto che questi partiti di "destra" riescono a sbagliare un gol fatto anche a porta vuota, resta il dubbio, quasi il sospetto, che quanto da me detto in precedenza sia tristemente vero. Cioè il fatto che per far parte del circo della politica devi sporcarti le mani (probabilmente non solo quello). Di fatto dalla misteriosa sconfitta dell'estrema destra austriaca (i cui risultati riportati in Italia si fermano alle proiezioni degli "exit poll" a chiusura delle urne appena avvenuta), fino alle elezioni "anticipate o no" invocate da più o meno tutte le forze politiche all'indomani delle dimissioni di Renzi (che ad oggi non se ne sa ancora nulla e probabilmente si arriverà alla fine naturale della legislazione del 2018). Ma per tornare attuali resta misterioso il fallimento, così clamoroso, del Front National in un momento tanto favorevole all'estremizzazione delle idee e l'esasperazione degli animi dei francesi. Eppure Marine Le Pen, dopo aver abbastanza brillantemente affrontato il primo turno, getta tutto alle ortiche durante il dibattito televisivo come descritto da "Il Primato Nazionale" che riporta: "Il piglio con cui la candidata del Front national aveva iniziato la campagna dopo il primo turno aveva fatto ben sperare, forse non in vista di una vittoria finale, ma almeno di un avvicinamento sostanziale all’avversario. Un paio di mosse azzeccate, poi il tracollo durante il dibattito televisivo. Una Le Pen apparsa a molti nervosa, poco lucida, poco competente sulle questioni economiche, incerta su alcune posizioni chiave, poco a suo agio col suo stesso programma." Quindi puzza un po' il fatto che una persona, pur considerando i limiti che alcuni vorrebbero appiopparle per l'essere "fascista" anche quando fascista non è, che ha tutte le carte in regola per poter puntare alla presidenza perda così miseramente. Puzza ancora di più il fatto che Macron riesca a vincere presentando un programma privo di contenuti, ma ben finanziato dalla famiglia Rothschild, e che celebri la propria vittoria al Louvre con il palco davanti alla grande piramide (posta davanti al museo) che incrocia con le braccia del candidato a formare un compasso (insomma piramide, squadra e compasso... iniziamo bene). Ma non è nemmeno questo l'aspetto più strano della vicenda quanto lo è invece che il "pupillo" delle banche festeggia la vittoria alle presidenziali intonando l'inno dell'UBE (Unione Banche Europee) anziché con la "Marsigliese" notorio inno nazionale francese. Probabilmente ai pellet l'inno francese ricorda troppo i tempi del colonialismo (alla faccia della fraternità, legalità e uguaglianza) o più probabilmente i pellet, che dalla piazza intonavano "siamo a casa nostra!" (mentre i finti francesi rispondevano "sì sì!") con l'inno francese tanto a casa non si sentono.

Dopo questa bella dose di complottismo, torniamo invece a Casa Nostra (per ora) dove l'emergenza e urgenza nel far approvare la legge, e le regolamentazioni ad essa associata, sulle unioni civili registra uno splendido flop (ovvero non "se le incula nessuno") dove nei primi 8 mesi, di attuazione del provvedimento, si sono tenuti ben 2500 matrimoni (ovvero 5000 individui tra "voltaculo" e "leccapassere"), con una media di 312 matrimoni al mese, mentre nei primi 3 mesi del 2017 si sono verificate 369 unioni, con una media di 123 al mese. Sostanzialmente un provvedimento che non serve a un cazzo, ma fa figo e purtroppo impegna i media che così possono dibattere di stronzate anziché analizzare la disastrosa situazione socioeconomica di un paese a cui hanno, di fatto, distrutto completamente lo strato produttivo portando la percentuale di disoccupazione all'11,7%. Certo siamo ancora lontani al tasso del 25% che si registrava nella repubblica di Weimar e che porto ad un'inflazione devastante, ma attualmente le risposte del governo sono assenti o totalmente inadeguate. Come ad esempio favorire l'occupazione dei clandestini, mentre alle nostre famiglie viene tolto il minimo sostegno sociale che gli garantisca almeno un "presente" dato che il futuro ce lo hanno rubato da tempo.

Infine, sempre restando sul patrio suolo, arriva da Trieste la notizia dell'aggressione di una ragazza da parte di uno schifo (marocchino) che prima ha cercato un approccio soft con la fanciulla che non ha gradito le sue attenzioni. Il pellet è andato a fare un carico di birra (alla faccia che i musulmani non consumano bevande che siano frutto dalla fermentazione dell'uva o del frumento) ed è tornato alla carica della ragazza che aspettava che alcuni amici passassero a prenderla. Lo schifo ha iniziato a palpeggiarla nelle parti intime per poi scaraventarla a terra e tentare la violenza sessuale le urla e le richieste d'aiuto sono state vane (evidentemente ai passanti, se esistenti, non fregava un cazzo e le ronde "naziste" erano preventivamente state arrestate) e solo la lucidità della fanciulla che ha colpito l'aggressore, con una delle bottiglie di birra che il pellet si era portato appresso, le ha evitato il peggio e permesso la fuga.
Fino a qui nulla di nuovo sotto al sole.
E' il seguito che lascia sconcertati ovvero... la ragazza si è rivolta alle forze dell'ordine che hanno individuato il pellet presso una mensa della caritas (evidentemente i soldi per mangiare non li ha, ma per bere sì)... e anche qui nulla di nuovo sotto al sole (tranne il fatto che la polizia ha trovato un ricercato clandestino).
La vicenda non è ancora finita però, in quanto a seguito della denuncia, e delle successive indagini di polizia, il pubblico ministero dispone la custodia cautelare in carcere peccato che lo schifo, nel frattempo, fosse svanito nelle maglie (o meglio maniche) larghe della giustizia italiana (almeno per quanto riguarda i pellet).
Ancora una volta nulla di nuovo sotto il sole e ancora una volta la storia non finisce qui.
Infatti il pellet, con la furbizia di una volpe e la faccia come il culo (d'altronde ha la pelle del colore della merda quindi tutto fa scopa), pochi giorni dopo si presenta in questura per sbrigare alcune pratiche relative alla richiesta di asilo e finalmente viene arrestato. In questo caso spero si arrivi anche alla fucilazione in quanto un possibile decreto di espulsione, dopo che ipoteticamente avrà scontato la "pena" nei villaggi vacanza che sono le nostre carceri rispetto a quelle magrebine, non sarà garanzia del fatto che sto schifoso non tornerà più in Italia con lo sbarco successivo alla ritrovata libertà.

1 commento:

  1. Meno male che non hanno arrestato la ragazza per aggressione razzista...

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